Progetto:
L’obiettivo generale del progetto Re(c)fugees è offrire a un gruppo identificato di rifugiati politici e richiedenti asilo a Modena l’opportunità, attraverso un laboratorio di video partecipativo, di confrontarsi con le proprie storie ed esperienze e raccontarle in un video di cui siano autori e protagonisti. L’idea è quella di sovvertire le logiche di rappresentazione mediatica del mondo, di sfidare il visibile, per lasciare dei volti, una traccia, un’impronta affinchè le frontiere si trasformino da spazi di disperazione e lutto, in un luogo di vita
Sviluppo:
L’edizione 2016 del laboratorio Gimme Shelter si terrà a Modena tutti i sabati mattina da aprile a giugno. Il laboratorio è gratuito (sarà richiesta la sottoscrizione della tessera associativa di Voice Off).
Il video è stato realizzato a seguito di una serie di incontri in cui i partecipanti sono stati stimolati, attraverso diverse modalità, a raccontare ciascuno la propria storia di “migranti forzati”, dal momento dell’abbandono del loro paese di origine fino alla loro vita qui in Italia, a Modena. Agli incontri di narrazione si sono affiancati quelli di formazione tecnico-teorica del linguaggio cinematografico, fino alla definizione, ad opera dei partecipanti, del soggetto del documentario. Sono poi state realizzate le riprese e la registrazione audio delle interviste, per finire con il montaggio e la produzione del dvd del documentario breve “In questa terra”.
In questa terra / 2012 / 11′
Supervisione a Regia, fotografia e montaggio:
Andrea Solieri e Cristiano Regina
Sinossi:
“In questa terra” racconta il fluire lento e monotono della vita quotidiana in città dei protagonisti: la preghiera del mattino di Benassi, pastore e insegnante in Costa d’Avorio; l’afghana Saliha che accompagna a scuola la sua bambina; Numan, che vaga in bicicletta per la città schiacciato dai pensieri della famiglia lasciata in Bangladesh; Yves al computer che cerca di comunicare con la figlia in Costa d’Avorio; il tè del pomeriggio di Omar, tuareg del Niger trapiantato in Libia fino alla guerra; e Danial, giovane iraniano che ha seguito i suoi genitori in fuga dal regime. Una giornata qualunque, solitaria e silenziosa, scandita dalla voce narrante dei protagonisti, che evocano le loro storie, la condizione di sradicamento a cui sono costretti, il senso di inadeguatezza e di sospensione che vivono qui in Italia lontano dagli affetti.
Partners:
→ Amnesty International – sezione di Modena
→ Assessorato alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena – Centro Stranieri – Progetto Sprar e Ena.